E’ molto strano che nessun opinionista accenni minimamente al Flop del mancato varo dello Statuto regionale.
Statuto dimenticato e poco ripreso da tanti validi politici regionali. Una dimenticanza strana.
La crisi del modello lucano non può alienarci e non può offuscare i tanti buoni propositi e le tante sentite denunce di tanti uomini e donne lucane di buona volontà.
Il tanto dibattuto disagio giovanile lucano dei giorni scorsi tenuto sul Quotidiano a seguito di un aumento sconsiderato di adolescenti, dediti all’alcolismo, impone una seria riflessione sull’operato dei servizi sociali ASL.Servizi che hanno visto crescere l’apicalità di certe “dirigenze ombre” di dubbia professionalità in un deserto di solidarietà e di totale insensibilità verso gli ultimi.
E’ inutile riproporre lo stesso clichè di sempre.
Lasciamo che gli “esperti” e gli addetti ai lavori” si occupino solo e sempre di “altro”.
Ogni intervento risulta tardivo.
Nel frattempo l’abuso di alcool nella Regione e nelle città capoluogo di Potenza e Matera, in particolare, ha raggiunto “picchi” insostenibili.
Tanti sono i giovani coinvolti perfino una fascia consistente di adolescenti.
L ‘allarme sociale è scattato. Nei mesi scorsi abbiamo trattato il “disagio giovanile” in tutte le salse.
Abbiamo denunciato la totale assenza, in termini di prevenzione e di efficacia degli interventi.
Ci siamo chiesti tante volte qual’era e qual’è il ruolo dei colleghi Psicologi e Sociologi, in special modo, questi ultimi che ricoprono responsabilità apicali nelle strutture complesse ( lautamente stipendiati) delle ASL di Basilicata.
E’ arrivato il momento del redde rationem anche per loro, immersi come sono nell’oblìo generale.
Il nullismo e il nichilismo prevale anche in queste figure apicali.
Molti di questi lor signori non trovano di meglio che candidarsi nel “mucchio selvaggio”.
Quasi a voler fornire una presunta legittimazione alla loro negativa esistenza.
Ancora non vediamo una piccola e incoraggiante inversione di tendenza in questo strategico settore.
Al contrario assistiamo al perpetuarsi di carriere e di riconoscimentio di strutture complesse solo sulla carta e nelle buste paga.
Grillo dove sei?
Esiste una valutazione per questi dirigenti fannulloni?
O al contrario i fannulloni sono individuabili solo nei livelli bassi della P. A. nei Bidelli o negli Uscieri?
Un minimo di sana e controllata verifica a riguardo non guasterebbe.
Una concreta e affidabile analisi-costi/benefici si impone soprattutto per la dirigenza e per i suoi protettori, in primis i Politici furbi e cinici.
Abbiamo sottolineato tante volte l’approssimativo approccio dei progetti pubblici e del privato-sociale, basati su desueti “itinerari metodologici” e su scarsissime risorse finanziarie.
L’attenzione politico-istituzionale non può essere più centrata, ancora oggi, su generici problemi di socializzazione o su confusi bisogni derivati da un’ altrettanta generica appartenenza ad un’età.
L’attenzione deve essere concretamente centrata su una precisa condizione sociale e sulla vera emergenza del disagio giovanile lucano che è fatto di solitudine, isolamento , incomprensione e che ha prodotto e produce effetti devastanti nelle coscienze degli stessi giovani.
E’ inutile soffermarsi sugli angoscianti fatti delittuosi e sugli incomprensibili suicidi di ieri e di oggi che hanno visto per protagonisti giovanissimi lucani.
E’ molto strano che su questi incresciosi episodi venga calata una cappa di silenzio.
” E’ arrivato il tempo, di rendere giustizia agli ultimi e alle nuove generazioni”.
” E’ arrivato il tempo “per i direttori generali delle ASL “, di assumere un concreto ruolo energico , propositivo e carico di vere responsabilità.
Dirigenti Generali, furbi e omissivi, che affrontino seriamente il tema dei servizi sociali in Basilicata con le smisurate strutture dirigenziali dilatate e mai riconosciute professionalmente con una ELEMENTARE ANALISI COSTI/BENEFICI.
E’ tempo di superare ingiustificate assenze e privilegi, ormai non più tollerabili”.
Lo chiedono i tanti suicidi dei fragili adolescenti lucani.
Speriamo che dopo questi tanti angosciosi casi non prevalga l’IGNAVIA di sempre.
mauro.armando.tita@alice.it