Non tutti lo sanno, ma il comune più romantico d’Italia è senza ombra di dubbio Abriola, un piccolo centro in provincia di Potenza.
Sorge a oltre 900 metri di altitudine, da cui si godono panorami mozzafiato in un contesto naturalistico straordinario che spazia dalla cima del Monte Pierfaone (1737 metri), con i suoi boschi di cerri e faggi, alla Groppa di Anzi, fino alle cime delle Dolomiti Lucane e al Massiccio del Volturino.
Abriola il paese di San Valentino, patrono degli Innamorati, la venerazione per il Santo arriva da lontano e affonda in una leggenda che risale al 1600. Un uomo, Valentino Romani, era in viaggio verso la Puglia e si fermò, per rifocillarsi, nel villaggio di Abriola. Era un periodo di grande carestia e l’uomo si trovò davanti a tanta gente che moriva di fame. Arrivato a destinazione, si impegnò un anello e grazie a questo riuscì a far arrivare in paese carri carichi di grano. Disse ai mercanti che li avrebbe pagati al rientro. Ad Abriola, però, nessuno sapeva chi fosse questo Valentino Romani, fino a che non si recarono in chiesa e riconobbero quell’uomo che li aveva salvati dalla carestia, nel busto del Santo e Martire che era esposto su un altare. Ritennero quel gesto un miracolo. I mercanti consegnarono il grano che sfamò il paese. E quando tornarono a casa, trovarono i loro granai ancora più colmi.
San Valentino, all’inizio, veniva invocato contro la peste e l’epilessia. Solo nel Medioevo viene ritenuto patrono degli innamorati: si riteneva che il 14 febbraio giorno della sua festa gli uccelli cominciassero a nidificare, seguendo il risveglio della natura e dell’amore.
Anche quest’anno festeggeranno il Santo Patrono onorandolo nelle celebrazioni eucaristiche e nei piccoli eventi controllati nel rispetto delle misure anticovid, con la speranza di poter al più presto riscaldare i cuori e gli animi con i bellissimi falò di San valentino.
Buona Festa degli innamorati a tutti.
Ricordate, “l’amore è la chiave che apre i cancelli della felicità”